Vi siete mai chiesti miei cari lettori cosa avviene nel backstage di un evento di moda, quello che accade dietro le quinte, i retroscena che purtroppo o per fortuna non possiamo mai vedere?
Vi siete mai chiesti in che modo le modelle che vediamo sfilare in passerella vengono preparate? Molto spesso ciò che vediamo sfilare ci sembra un qualcosa di così facile che nemmeno ci rendiamo conto del lavoro che c’è dietro. Ormai tutti o almeno la maggior parte di coloro che ci conosce come satff de IZaccaria sanno bene cos'è il MY VIRTUAL REALITY, uno dei progetti più belli del CILENTO che fortunatamente è riconosciuto anche al nord e fuori Italia.
Non voglio scrivervi il classico articolo, voglio spingermi oltre e raccontarvi il dietro le quinte di questo progetto tramite i miei occhi.
Entrare nel mondo di MVR per me, è stato come una bambina che entrava in una stanza pieno di bambole, il sogno di una vita.
Entrare nel mondo di MVR per me, è stato come una bambina che entrava in una stanza pieno di bambole, il sogno di una vita.
A soli 15 anni mi sono ritrovata a collaborare in modo molto piccolo con persone molto più grandi di me che con il tempo e con gli anni mi hanno insegnato davvero tanto.
Dopo tanto tempo sono arrivata ad avere nelle mie mani un'intera sfilata da gestire come tecnico di palco ..e a soli 18 anni credetemi non è così semplice! MVR non è solo un progetto, è una grande famiglia, un'intesa perfetta di menti.. MVR è il lavoro incessante di un intero anno e poi arrivano gli ultimi giorni caldi...e non mi riferisco solo alle temperature.
Immaginate 8/9 persone che in pieno luglio si ritrovano a condividere 22 ore su 24 di una giornata. Il lavoro è tanto, ogni giorno è cruciale,pieno di cose da fare e gestire. Si parte dalla semplice scelta di una luce all'organizzazione dell'intero spettacolo. Il salone de IZaccaria diventa un vero e proprio ritrovo dove si sta fino a notte fonda a decidere quale musica scegliere per una stilista o semplicemente dove posizionare 500 persone a sedere.
Tra i ricordi più bizzarri c'è quello di una giornata in cui alle 10 di mattina come sempre eravamo tutti già a lavoro, c'era bisogno di preparare varie bozze della scaletta, delle musiche, delle stiliste che dovevano presentare le loro sfilate ecc. Eravamo seduti a tavolino quando cominciammo a decidere la musica per la prima stilista: strong, dark, passionale era il suo mood. Iniziammo a sentirne alcune, ascoltavamo ogni secondo ed ogni minuto di traccia per decidere i vari attacchi, il lavoro minuzioso tipico dello staff. Arriva poi il dj per decidere insieme alcuni lavori musicali e iniziammo a provare le varie tracce , tra una pizza e una a birra ad un tratto il dj decise di attaccare una musica e tutti insieme iniziammo a ballare . Il salone dei Zaccaria diventò quasi una festa privata e forse non ci crederete ma è proprio da questa folle tempesta di cervelli che nascono le idee più geniali del MY VIRTUAL REALITY.
Il lavoro è tanto com' è anche tanta la forza di volontà per portare tutto a termine. Voglio raccontare quell' MVR che nessuno conosce ma non è poi così facile perchè è un qualcosa che non si può raccontare, una realtà da scoprire con i propri occhi, è come un colpo di fulmine o come una droga, crea dipendenza!!
Enza Volpe
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