Nella sua espressione più moderna, «la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale». Il benessere psicofisico fa quindi parte integrante del concetto di salute. Di conseguenza questa comprende tutta una varietà, una gamma di stati fisici, che vanno dall'obiettivo ideale del benessere più completo, il quale rappresenta un estremo, fino all'altro estremo, che è la morte.
Fra questi due estremi lo stato di salute dell'individuo, pur rimanendo entro i limiti segnati dalle sue caratteristiche genetiche, fluttua in funzione dei numerosi fattori ambientali cui l'uomo è esposto, ma anche in funzione della sua professione, dei suoi rapporti sociali e, infine, del suo modo di vivere e delle sue caratteristiche comportamentali. E' proprio su questi ultimi fattori che si inserisce il concetto di fitness e di forma fisica essenziale per la salute.
Secondo questa concezione di ciò che si deve intendere per "salute", la "forma", cioè la condizione fisica, costituisce evidentemente una componente importante e integrante della salute dell'individuo. Essa influisce in modo determinante sulla "qualità" della sua vita, in quanto può essere fonte di benessere e di serenità.
Innumerevoli sono le definizioni di ciò che si intende per "vita qualitativamente soddisfacente", e descriverle in termini concreti può risultare difficile: però talune delle premesse essenziali perché la vita sia "qualitativamente soddisfacente" presuppongono implicitamente un buon livello di benessere fisico, di equilibrio mentale e di adattabilità sociale.
Conseguire questi risultati può rivelarsi più difficile che non, più semplicemente, prevenire l'insorgere di malattie. In una buona forma fisica è insita la capacità di compiere diversi generi di esercizi muscolari. Non tutte queste capacità sono importanti agli effetti della salute, nel senso che, facendone buon uso, si possa essere certi di raggiungere quella forma fisica che ci salvaguardi dalle malattie. Rimane però il fatto che, per godere pienamente della vita, è essenziale mantenersi in condizioni ottimali per ciò che riguarda le funzioni cardiovascolari, muscolari e di efficienza dell'apparato locomotore, nonché di molte altre funzioni del nostro organismo.
Queste condizioni di efficienza organica non si possono né conseguire né conservare, da sole: bisogna conquistarsele con la pratica costante e regolare dell'attività fisica. Ne consegue che la buona salute organica e l'efficienza motoria sono i due lati di una stessa medaglia, e che sarebbe assurdo considerarle separatamente; questo potrebbe avere senso solo come interesse accademico, ma non certo pratico.
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