Sono grassi se...
Anche solo 24 ore dopo lo shampoo, appaiono unti, pesanti. A monte, un’eccessiva produzione di grasso da parte delle ghiandole sebacee presenti sul cuoio capelluto. Il sebo, che in condizioni normali svolge un’azione protettiva sul cuoio capelluto, quando è prodotto in quantità eccessive, come nel caso dei capelli grassi, rischia di occludere il follicolo pilifero.
Come trattarli
Evitare di passarsi le mani tra i capelli perché il sebo, che inizialmente è localizzato solo alla base, viene distribuito su tutta la lunghezza, peggiorando la situazione. È opinione comune che lavarli spesso sia controproducente, ma non è così. Quando i capelli sono sporchi vanno lavati, anche tutti i giorni, avendo però l’accortezza di scegliere uno shampoo antigrasso, da alternare (ogni due mesi) a un detergente a pH 5,5, per evitare l’assuefazione della cute ai principi attivi contenuti nella formula. Utili i prodotti antisebo in fiale, ma il trattamento va sospeso dopo due mesi e ripreso dopo trenta giorni di stop.
Come fare lo shampoo
Per i capelli grassi, due passaggi di shampoo sono necessari sempre. Il primo sarà accompagnato da un massaggio prolungato, il secondo sarà rapido e superficiale. Prima del risciacquo bisogna lasciare al prodotto il tempo di agire (da 3 a 5 minuti). Gli shampoo per capelli grassi, non si limitano a un’azione pulente meccanica, ma ne esercitano una più profonda: intrappolano chimicamente il sebo in eccesso.
Come asciugarli
Il phon va usato sempre (la cute umida può irritarsi), purché mantenuto a una distanza di 15 centimetri e regolato affinché la temperatura dell’aria non sia troppo calda: l’asciugatura con spazzola e phon (il brushing) è da evitare perché stimola la produzione di sebo e favorisce la sudorazione del cuoio capelluto, ostacolando ulteriormente la traspirazione della pelle.
Come tagliarli
Corto è più pratico. Oppure medio, ma sempre scalato, perché risulti più leggero
Anche solo 24 ore dopo lo shampoo, appaiono unti, pesanti. A monte, un’eccessiva produzione di grasso da parte delle ghiandole sebacee presenti sul cuoio capelluto. Il sebo, che in condizioni normali svolge un’azione protettiva sul cuoio capelluto, quando è prodotto in quantità eccessive, come nel caso dei capelli grassi, rischia di occludere il follicolo pilifero.
Come trattarli
Evitare di passarsi le mani tra i capelli perché il sebo, che inizialmente è localizzato solo alla base, viene distribuito su tutta la lunghezza, peggiorando la situazione. È opinione comune che lavarli spesso sia controproducente, ma non è così. Quando i capelli sono sporchi vanno lavati, anche tutti i giorni, avendo però l’accortezza di scegliere uno shampoo antigrasso, da alternare (ogni due mesi) a un detergente a pH 5,5, per evitare l’assuefazione della cute ai principi attivi contenuti nella formula. Utili i prodotti antisebo in fiale, ma il trattamento va sospeso dopo due mesi e ripreso dopo trenta giorni di stop.
Come fare lo shampoo
Per i capelli grassi, due passaggi di shampoo sono necessari sempre. Il primo sarà accompagnato da un massaggio prolungato, il secondo sarà rapido e superficiale. Prima del risciacquo bisogna lasciare al prodotto il tempo di agire (da 3 a 5 minuti). Gli shampoo per capelli grassi, non si limitano a un’azione pulente meccanica, ma ne esercitano una più profonda: intrappolano chimicamente il sebo in eccesso.
Come asciugarli
Il phon va usato sempre (la cute umida può irritarsi), purché mantenuto a una distanza di 15 centimetri e regolato affinché la temperatura dell’aria non sia troppo calda: l’asciugatura con spazzola e phon (il brushing) è da evitare perché stimola la produzione di sebo e favorisce la sudorazione del cuoio capelluto, ostacolando ulteriormente la traspirazione della pelle.
Come tagliarli
Corto è più pratico. Oppure medio, ma sempre scalato, perché risulti più leggero
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