venerdì 4 novembre 2011

Design: Times Square minimalista

DIGIPIXE’ il minimalismo del design norvegese che darà un nuovo volto a Times Square. La piazza più famosa d’America sta per iniziare una costosa operazione di face lifting ad opera di uno studio di design nato a Oslo nel 1989. Gli architetti di Snohetta l’anno prossimo renderanno esecutivo un progetto con il quale portare a termine il piano di pedonizzazione di Times Square che iniziò nel 2009 quando il sindaco Bloomberg chiuse una sezione della piazza al traffico. Era parte di una visione di Bloomberg di rendere la città più vivibile riducendo l’inquinamento dovuto al traffico che in questa parte della città era particolarmente congestinato.
HighlineIl look sarà minimalista ultracontemporaneo prendendo spunto dalla High Line, cioè quel parco urbano sopraelevato nato pochi anni fa fra il Greenwich Village e Chelsea. Ma l’ispirazione viene anche dal Memoriale alle vittime dell’11 settembre che è stato inaugurato a Ground Zero meno di tre settimane fa.
Il face lifting di Times Square costerà complessivamente 27 milioni di dollari e sarà completo nel 2014. L’idea che gli architetti di Snohetta sono riusciti a realizzare è di rendere Times Square fruibile sia da parte dei turisti che da parte dei newyorkesi. Sì, perchè i turisti accorrono a Times Square come le api sul miele, i newyorkesi fuggono invece inorriditi.
MemorialIncominciamo col dire che in media passano per l’ombelico del mondo circa 26 milioni di turisti all’anno. I newyorkesi invece cercano di tenere le distanze da questo luogo che da tempo non riflette più le loro esigenze e non offre nulla di utile da un punto di vista urbanistico. Times Square è diventata esclusivamente una sorta di parco giochi per visitatori, un’attrazione turistica fatta di enormi pannelli pubblicitari luminosi e negozi dozzinali di quelli che si trovano in qualsiasi shopping mall americano. Per i turisti non c’è niente di più newyorkese che Times Square, per i newyorkesi non c’è niente di meno newyorkese di questo crocicchio di strade che viene chiamata piazza anche se una piazza non è.
snohetta_sfmoma_expansion_04-530x436Gli architetti di Snohetta creeranno uno spazio che tenga presente tanto le necessità dei newyorkesi quanto quelle dei turisti. Verrà eliminato il dislivello fra marciapiede e strada spazzando via così la sensazione di camminare in mezzo alla strada o di muoversi come sardine, pigiati sui marciapiedi. Facendo uso di cubi di pietra e piastrelle laminate verrà creata una nuova pavimentazione con panchine (anzichè le attuale sedie in metallo) che serviranno per delimitare due parti diverse del nuovo spazio pedonale. Avverrà così un ribaltamento: a differenza di quanto avviene ora il centro della piazza sarà pensato per i turisti che potranno muoversi piano, piano, guardarsi intorno, sedersi e ammirare le fantasmagoriche luci di quella piazza che fino al 1904 fu conosciuta con il nome di Longacre Square. I newyorkesi invece saranno in grado di muoversi più speditamente, usando così la piazza come luogo di transito e non luogo di intrattenimento.
20071222-times-square-christmas-crowds-02Nel 2009 la chiusura al traffico di Times Square era servita a decongestionare la zona chiamata Theater District ma in compenso il traffico pedonale era diventato insopportabile. Per chi vive qui attraversare Times Square ora è un’esperienza snervante con i marciapiedi pieni zeppi di turisti che si muovono piano, piano come se stessero visitando le sale di un museo e si fermano in continuazione per  scattare fotografie. L’annuncio di una nuova Times Square minimalista sembra puntare in una direzione che piacerà sia ai visitatori che ai newyorkesi.

 Manlù Search Fashion @

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